(Autorizzazione Ministero dell’Interno n. 15046/01 del 30 marzo 2012)
L’Associazione “Vigile del Fuoco Carlo La Catena”, è stata costituita il 27 aprile 1994, pochi mesi dopo i tragici eventi connessi alla nota strage mafiosa consumata, nel 1993, in Via Palestro a Milano. Il Premio ha per finalità quella di non disperdere i valori ideali derivanti dal sacrificio di quei “ragazzi” della squadra del turno “C”; ne fecero parte: Antonio Abbamonte, Massimo Salzano, Antonio Maimone, Paolo Mandelli, Sergio Pasotto, Stefano Picerno, Carlo La Catena. Gli ultimi tre, Sergio, Stefano e Carlo, si sono spinti fino al massimo sacrificio, sono morti uccisi credendo nel loro ruolo e nell’esercizio del proprio dovere, a salvaguardia dei cittadini. L’Associazione, nel corso del tempo, ha attuato azioni di promozione e valorizzazione, delle attività dei Vigili del Fuoco, resesi necessarie, non solo per non disperdere il sacrificio di tutte le “Vittime del Dovere”, ma anche quello di rinforzare lo “Spirito di Corpo”. Per questi motivi abbiamo istituito il Premio Nazionale Vigile del Fuoco “Carlo La Catena” , autorizzato del Ministero dell’Interno n. 15046 del 30 marzo 2012, da assegnare annualmente al personale di tutti i livelli e gradi facente parte del Dipartimento, che si siano distinti in qualche modo nello svolgimento del proprio dovere, innalzando con il proprio ingegno, virtù e coraggio, l’onore e la fama del glorioso Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco,(uomini e donne speciali). Il Premio consta nell’attribuzione di una Pergamena di Merito, osservando il seguente criterio: entro il 30 aprile 2014 ultimo giorno utile per la presentazione di richieste documentate, per azioni svolte nell’anno 2013.
Sarà nostra cura selezionare le richieste pervenute e comunicare l’esito. I designati al Premio saranno gli episodi più emblematici. La cerimonia di consegna avverrà a Napoli il 18 giugno 2014 presso il Castel Capuano (ex tribunale di Napoli). L’Associazione provvederà a richiedere, l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, Patrocinio del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Interno, ed altri Enti che si riterranno opportuni.